Tesori di un regno
e come hai potuto intraprendere un simile viaggio nell’Arabia fanatica?”. Così un
amico siriano interrogava lo scrittore al suo rientro dall’Arabia Saudita. E dopo quasi
due secoli mi sono sentito spesso chiedere lo stesso. Personalmente la curiosità per
una regione difcilmente accessibile allo straniero ha esercitato un forte richiamo, e
poi l’interesse per l’architettura e la storia unite al fascino per una terra che è stata
per secoli un crocevia di importanti scambi commerciali.
Il ritratto del Regno che esce da queste pagine è il risultato di innumerevoli
viaggi fatti alla ricerca delle vestigia del passato in questa terra a lungo e non a caso
chiamata “Arabia Felix”. Non è stata una ricerca facile innanzi tutto per la carenza
di fonti. In alcuni casi le architetture che cercavamo erano scomparse da tempo, in
altri casi erano conosciute con nomi diversi e in altri ancora erano ormai inglobate in
nuove costruzioni. E’ comunque sorprendente quanto è stato realizzato in questa
arida penisola, in luoghi spesso impervi o lontani.
Questovolumeèalmomento lapresentazionepiùaggiornatadellearchitetture
storiche dell’Arabia Saudita. Ma molto lavoro rimane da fare afnché ogni palazzo,
forte o antico insediamento sia conosciuto. E’ auspicabile che questo lavoro venga
portato a termine al più presto per poter documentare, almeno fotografcamente,
quelle vestigia che stanno lentamente scomparendo.
O.G.
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